L’assistenza sanitaria integrativa e la reputazione aziendale
Il welfare aziendale è un insieme di prestazioni che le aziende decidono di mettere a disposizione per tutelare la salute dei propri dipendenti e delle loro famiglie. Indipendentemente dall’ammontare dall’onere sostenuto, l’azienda ne trae certamente importanti benefici, primo fra tutti, il miglioramento della reputazione aziendale, senza trascurare la fidelizzazione e la motivazione dei dipendenti che portano a un incremento della produttività aziendale.
Contribuzione a Cassa di Assistenza: un punto di incontro tra azienda e dipendente
La retribuzione del dipendente rappresenta per l’azienda solo una parte del costo del lavoro poiché ad essa devono essere sommati anche i contributi previdenziali e assistenziali, oltre a tutta una serie di oneri accessori e il TFR, incrementando il costo complessivo di circa un 40%. La conversione di una parte di retribuzione in contribuzione ad una cassa di assistenza, invece, è soggetta esclusivamente al versamento di un contributo di solidarietà pari al 10%. Questo significa che, conti alla mano, il datore di lavoro con la contribuzione all’assistenza sanitaria integrativa aziendale può risparmiare fino a un 30% circa.
Aumento in busta paga | |
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Aumento | € 1.000,00 |
Oneri contributivi e fiscali (35%) | € 300,00 |
TFR (7,41%) | € 74,00 |
Totale Costi | € 1.374,00 |
Contraenza Cassa di Assistenza | |
Contributo di assistenza sanitaria | € 1.000,00 |
Contributo di solidarietà (10%) | € 100,00 |
Non incide sulla base imponibile | € – |
Totale costi | € 1.100,00 |
Risparmio totale | € 274,00 |
parli al | 30% |